Un’azienda diventa grande quando i propri componenti smettono di pensare all’IO ed iniziano a pensare al NOI.
Nelle grandi aziende in questi anni sono state introdotte spesso nuove modalità organizzative di lavoro per rispondere a scenari complessi, più competitivi, dinamici e che richiedono rapidità di risposta, nonché per soddisfare le esigenze di flessibilità dei nuovi mestieri e delle nuove generazioni.
Uno di questi è il Teamwork.
Questa evoluzione riguarda il modo di costituire i team, di organizzarli, di gestirli, di monitorare le performance, di farne parte e, soprattutto, di coinvolgere e motivare i membri del team al raggiungimento di risultati sempre più ambiziosi, con risorse più limitate e con minori prospettive di carriera.
Come in tutto, anche nel Teamwork ci sono pro e contro.
Uno dei vantaggi del lavorare in gruppo è facilitare la distribuzione equa del lavoro, garantendo che ognuno svolga i propri compiti con la migliore efficienza possibile, ciò permette una migliore comunicazione/intesa che ne riduce il rischio di perdita di dati e/o informazioni e consente al gruppo di rispettare tempi e scadenze.
Il lavoro in team, però, può avere anche aspetti negativi, come per esempio la perdita di motivazione, magari dovuta a mancanza di fiducia da parte del “capo”. Un’altra controindicazione potrebbe essere la mancanza di collaborazione tra i membri del gruppo che può causare diverse problematiche per il raggiungimento dell’obbiettivo preposto tra cui quella di non rispettare le tempistiche.
Per questo spetta alle aziende formare un team di persone adeguato, non solo in base alle competenza ma anche considerando l’affiatamento che c’è tra i vari membri. Lavorare in armonia è un requisito fondamentale al raggiungimento degli obbiettivi
Le grandi imprese, invece, per sopravvivere, devono imparare ad adattarsi alle interruzioni che gli sviluppi tecnologici creano.
Essere in grado di rispondere rapidamente ai cambiamenti e alle tendenze del mercato rende la partnership più reattiva ai fattori esterni che sfuggono al loro controllo. L’agilità organizzativa consente alle aziende di rimanere leader di mercato di fronte ai movimenti del mercato e il loro punto di forza è la capacità di ridefinire le priorità in un ambiente di business in rapido cambiamento.
Le grandi imprese sono tipicamente limitate dalle loro attività principali molto definite e dalla gestione a più livelli. Questo ha portato molte grandi aziende a considerare le start-up e le piccole imprese come partner critici per il loro continuo sviluppo e crescita.
Concludendo, la “Co-Innovation” è una relazione simbiotica: le imprese più piccole possono identificare le lacune delle imprese più strutturate, creare una soluzione e sviluppare un prodotto scalabile che le imprese di maggiori dimensioni grandi possono adattare e sviluppare.